La definizione ufficiale, data dall’Associazione Americana di Chiropratica, dove questa disciplina medica è nata ed è oggi la terza professione sanitaria per numero di praticanti; è la seguente:

“La Chiropratica è quella scienza e quell’arte che utilizza le capacità di recupero specifico del corpo e la relazione tra le strutture scheletro-muscolari e le funzioni del corpo, in particolare tra la colonna vertebrale e il sistema centrale nervoso, ai fini del recupero e del mantenimento della salute”.

La Chiropratica è una scienza clinica che tratta gli squilibri del sistema strutturale, biochimico, psicologico dell’organismo. Ciò che il Chiropratico fa è cercare di individuare dove sta la fonte di disequilibrio e di permettere al corpo stesso di correggerla. Infatti la Chiropratica si basa su un assunto molto semplice: problemi strutturali del corpo, in modo particolare quelli che implicano la colonna spinale, possono generare disfunzioni alla fisiologica funzionalità del corpo, specialmente al sistema nervoso.

Specializzata nei disturbi della colonna vertebrale, dell’integrazione neuro-muscolo-scheletrica e delle articolazioni in genere; la Chiropratica concentra la sua attenzione sulle relazioni tra struttura, (colonna vertebrale) e funzione (sistema nervoso) e su come l’equilibrio tra i due, influenzi il recupero e mantenimento della salute.

Un difetto bio-meccanico del complesso vertebrale infatti, può compromettere l’equilibrio generale dell’organismo e causare problemi.